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mercoledì 6 gennaio 2010

Un augurio per la scuola

Questa mattina mi è arrivata la newsletter di gennaio dell'ADI ( http://ospitiweb.indire.it/adi/) che, per esemplificare come attualmente si affrontano i problemi della scuola, conteneva la parabola che ho incollato qui sotto .
Ad oggi nessuno è riuscito a porsi nella sua interezza il problema del cambiamento necessario nella scuola e si accavallano solo visioni settoriali che alla fine portano a frustrazione, smarrimento e confusione sia per gli studenti che per noi docenti.
La newsletter contiene un augurio alla scuola italiana per il 2010, ispirato al "Sapere aude" di Kant: saper dare a tutti gli studenti la capacità e il coraggio di usare la propria intelligenza senza essere guidati da altri.
Da parte mia, più che "guidati" (insegno in una scuola primaria e mi riconosco in un certo senso un ruolo di guida) io preferirei "manovrati". Mi sembra importante.

La parabola dei sei ciechi e l'elefante.
C'erano una volta sei saggi che vivevano insieme in una piccola città.
I sei saggi erano ciechi. Un giorno fu condotto in città un elefante. I sei volevano conoscerlo, ma come avrebbero potuto?
“Io lo so”, disse il primo saggio , “ lo toccheremo.”
“Buona idea”, dissero gli altri ,”così sapremo com'è un elefante.”
I sei andarono dall'elefante.
Il primo gli toccò l'orecchio grande e piatto. Lo sentì muoversi lentamente avanti e indietro.“L'elefante è come un ventaglio”, proclamò.
Il secondo toccò le gambe dell'elefante. “E' come un albero”, affermò.
“Siete entrambi in errore”, disse il terzo. “L'elefante è simile a una fune”. Egli stava toccando la coda dell'elefante.
Subito dopo il quarto toccò con la mano la punta aguzza della zanna .”L'elefante è come una lancia”, esclamò.
“No, no”, disse il quinto , “è simile ad un'alta muraglia”. Aveva toccato il fianco dell'elefante. Il sesto aveva afferrato la proboscide. “Avete torto”, disse, “l'elefante è come un serpente”.
“No, come una fune”.
“Serpente!”
“Muraglia!”
“Avete torto!” “Ho ragione!”

I sei ciechi per un'ora continuarono a urlare l'uno contro l'altro e non riuscirono a scoprire come fosse fatto un elefante.

1 commento:

  1. carina questa storiella. si presta anche ad essere usata con i bambini che possono trarne più insegnamenti. grazie

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